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I tornado: un fenomeno meteorologiche tanto spettacolare quanto devastante. Fotografarli e riprenderli
è una vera e propria avventura che richiede, oltre a sangue freddo, un’attrezzatura adeguata
Come si riprendono i tornadi?
Da un punto di vista tecnico è ovvio che
per scattare fotografie e riprese video a
soggetti temporaleschi, quindi tornado e nubi
accessorie dei temporali, è opportuno avere
degli obiettivi assolutamente molto luminosi
e delle macchine fotografiche che riescono
a realizzare immagini contraddistinte da
poco rumore con iso medio alti. Non ci sono
particolariproblemidifuocoinquantoscattiamo
foto a paesaggi. L’unico problema è che,
avendo una grande varietà di strumentazioni,
spesso bisogna inventarsi dei momenti in cui
scattare fotografie al volo: si può immaginare
come a tratti possa essere molto difficile e a
volte anche molto pericoloso fermarsi vicino
a un tornado per scattare immagini. Bisogna
sempre stare calmi e prendersi quei pochi
secondi per piantare il cavalletto nella posizione
corretta in modo tale da non pentirsene poi in
futuro. Occorre soprattutto disporre di macchine
fotografiche “tropicalizzate”, ma che abbiano
una discreta impermeabilità alla pioggia perché
spesso capita che siano inondate di acquazzoni
improvvisi. Bisogna dimenticarsi l’autofocus che
è quasi sempre di impaccio quando si è sotto
supercelle o tornado.
Siete da poco tornati da
Oklahoma City. Com’è andata?
Questa è stata una stagione con molti tornado.
Per quanto riguarda le devastazioni che han-
no causato.
Da dieci anni a questa parte non mi erano
mai capitati giorni come questi.
Quei temporali aSupercellasonosicuramente
stati i più devastanti e i più difficili da cacciare
che si sono formati da vent’anni a questa
parte. Quando eravamo a Oklahoma City, un
poliziotto ci ha chiesto informazioni su dove
fosse il tornado. Noi glielo abbiamo indicato
e lui ha fatto prontamente scattare le sirene
dell’allarme. Il tornado stava infatti arrivando
in quella zona...
