Milano com’era, come è stata fino a poco tempo fa e come è ora: un percorso lungo un secolo, restituito alla città in forma di racconto collettivo per immagini. L’Associazione Chiamale Storie lancia “3 scatti x 100 anni – Milano, allora, ieri e oggi”, contest fotografico che punta a realizzare una inedita mappatura della città “dal basso”, chiedendo la partecipazione di chi voglia condividere la propria idea della metropoli.
Tre le sezioni del concorso, a partecipazione rigorosamente gratuita: iscrizioni aperte fino al 31 gennaio 2016 attraverso il sito web www.milano3x100.it, proclamazione dei vincitori e assegnazione dei premi il 14 marzo. L’operazione vuole raccontare il lavoro dell’appassionato fotoamatore Pigi Rabolini e del suo eccezionale lavoro di documentazione realizzato negli Anni Settanta, quando scatta immagini di venti luoghi iconici di Milano ricreando le medesime inquadrature scovate in fotografie di inizio secolo dell’archivio Alinari. Un lavoro filologico quello di Rabolini, che testimonia con assoluta precisione i cambiamenti occorsi al paesaggio urbano in poco più di mezzo secolo, e offre oggi lo spunto per una domanda: quanto è ulteriormente cambiata la città negli ultimi decenni?
La giuria chiamata a definire i progetti vincenti è composta dal fotografo Aurelio Amendola, dalla presidente della Fondazione Pasquinelli Giuseppina Antognini, dalla presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Milano Valeria Bottelli, dal direttore del Piccolo Teatro di Milano Sergio Escobar, dal presidente dell’Associazione Chiamale Storie Alberto Maggi, dall’avvocato milanese Antonio Lodovico Magnocavallo, dalla Presidente della Fondazione del Salone Internazionale del libro di Torino Giovanna Milella e dalla responsabile Archivi digitali e progetti speciali dell’Archivio fotografico Fratelli Alinari Rita Scartoni. Il concorso 3 scatti x 100 anni – Milano, allora, ieri e oggi è ideato dall’Associazione Chiamale Storie all’interno del progetto memoMI, il sito web che racconta la memoria di Milano; in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e l’Archivio fotografico Fratelli Alinari. Con il patrocinio di Città metropolitana di Milano e Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano.