L’immaginario collettivo vede l’Afghanistan come un paese in cui spesso a prevalere sembra essere il “nero”, il cupo, il negativo; a Udine il Comune espone una collettiva “I colori dell’Afghanistan” che vuole ridare colore ad un luogo meravigliosamente cromatico. Tre fotografi, tre generazioni, tre diversi vissuti nel “paese degli aquiloni” per una collettiva che va ad analizzare attraverso gli scatti che si susseguono nel corso di dieci anni uno scorcio di quella realtà così poliedrica che quel paese è in grado di offrire. Diversi gli sguardi e diverse le interpretazioni ma comune lo scopo: raccontare attraverso i colori di questo luogo la sua gente, le sue tradizioni. I panorami, le citta, i villaggi, le scene di vita e la società, simboli di una cultura ricca di storia e di tradizioni legata a ritmi millenari come il richiamo rituale e salmodiato del muezzin alla preghiera che si diffonde dai minareti uguali in ogni dove in questa terra vastissima. Ma l’obbiettivo ha colto la gente, contadini, bimbi, studenti, agricoltori che con il loro esserci raccontano capitoli di una storia articolata e nascosta difficile da vedere da così lontano. Una porta, queste foto, verso un modo affascinante che ha colpito l’uomo prima del fotografo.

Questo in sintesi lo spirito che lega le 33 foto esposte alla galleria Tina Modotti di Udine. Ad esporre tre fotografi accomunati dal fatto di essere fotografi militari inviati in Afghanistan con la Brigata alpina Julia. Luciano Bellissimo, fotografo “storico” della Brigata, Elisabetta Paolini che ne sta raccogliendo il testimone nelle fila del reparto friulano e Igor Piani che per oltre 10 anni si è occupato dell’immagine pubblica della brigata quale addetto stampa offrono alla città di Udine, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale, una selezione dei loro scatti ripresi in oltre 10 anni di missione in Afghanistan tra Herat e Kwost. Una mostra, che rimarrà aperta fino al 09 di gennaio nei week end, proponendo un Afghanistan diverso, felice, giocoso, multicolore. Un Afghanistan ritratto, sì vestendo un uniforme e portando un fucile a tracolla, ma con la sensibilità che è dell’uomo a prescindere dalla funzione che svolge. Una scommessa quella intrapresa dai fotografi, nel presentare un punto di vista non consueto e apparentemente così lontano dal prestare servizio in uniforme. E quindi tra le pareti della galleria si vedono studenti, ragazzini giocosi, scene di vita e paesaggi contraddistinti da colori accesi che quella terra regala.“Quello che colpisce delle foto esposte è l’umanità che trasmettono, il loro saper cogliere gli aspetti più segreti della vita delle persone”. Enzo Cainero sponsor della mostra “I colori dell’Afghanistan.

I COLORI DELL’AFGHANISTAN
Galleria “Tina Modotti”
Via Paolo Sarpi
Dal 03 dicembre 2015 al 09 Gennaio 2016
Ven. 16-19
Sab 10-12 e 16-19
Dom 10-12 e 16-19