MyPhotoStudio nasce con lo scopo di semplificare al fotografo ciò che segue un servizio fotografico e potenziare la vendita dei propri lavori.
Mettendo online i provini dei servizi fotografici, ne facilita ai suoi clienti la consultazione eliminando album, CD, orari prestabiliti ed eventuali code allo studio.
Quando il fotografo esegue un servizio, carica i file delle foto direttamente sul portale senza necessità di fare alcun intervento sulle immagini.
Il caricamento delle foto è estremamente semplice ed intuitivo.
È sufficiente selezionare quale dimensione si vuole che abbia l’anteprima, quali sono i file JPG delle foto da caricare e dare conferma.
La selezione può essere fatta da qualsiasi dispositivo visibile ed accessibile nelle risorse del computer.
I file delle immagini vengono ridimensionati e compressi in modo da ottimizzare sia gli spazi che la velocità di trasmissione, mantenendo un ottima qualità di visualizzazione.
Le foto da inviare a MyPhotoStudio vengono anche orientate correttamente in funzione dei dati nel formato EXIF registrati dalla macchina fotografica ad ogni scatto. EXIF è l’abbreviazione di “Exchangeable image file format” ed è una specifica per il formato di file immagine utilizzato da tutti i produttori di fotocamere digitali.
I dati EXIF contengono molte informazioni come ad esempio marca e modello della macchina fotografica, la data in cui è stato eseguito lo scatto, il tempo di esposizione, i valori
per l’apertura, il valore ISO, l’orientamento della macchina fotografica e molti altri.
Le immagini potrebbero non essere orientate se le foto sono state modificate con programmi che ne hanno alterato i dati EXIF contenuti nel file, ma si suppone che se sono state manipolate, siano
anche state orientate correttamente.
Durante la fase di visualizzazione MyPhotoStudio applica un eventuale watermark alle immagini, che può essere uno di default fornito dal sito, oppure uno personalizzato caricato dal fotografo.
La gestione delle immagini in MyPhotoStudio avviene in completa sicurezza e riservatezza.
Quando il fotografo invia le immagini al sito, queste vengono memorizzate in uno spazio che non è raggiungibile dalla rete.
Quando viene fatta una richiesta per la visualizzazione di una determinata foto, il sistema prima verifica che l’utente sia autenticato al sito, poi verifica che sia autorizzato a vedere la galleria di appartenenza della foto, dopodiché avviene lo stream della parte binaria dell’immagine con la sovrapposizione eventuale del watermark.
In questo modo, se anche si fosse in possesso della URL di un’immagine, sarebbe fittizia ed inutilizzabile, in quanto il sistema comunque verificherebbe la corretta autenticazione al sito e
l’autorizzazione alla visione della galleria a cui appartiene l’immagine.