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Canon EOS 1DX-Mark II

By   /   17 maggio 2016

La nuova ammiraglia di casa Canon è stata testata in anteprima dal fotografo Giancarlo Colombo che ci spiega quali sono le principali caratteristiche di questa attesissima reflex

EOS-1DX-Mark-II

L’ammiraglia di casa Canon si rinnova. Tra i pochi fortunati ad averla testata in anteprima Giancarlo Colombo, fondatore dell’omonima agenzia fotogiornalistica Giancarlo Colombo specializzata in sport e pubblicità, ci racconta in anteprima le sue impressioni su una delle reflex più attese del 2016.

Quali sono le maggiori novità che hai riscontrato di questa nuova Canon?
Le maggiori novità che ho riscontrato sono l’introduzione del flicker detection, un sistema che permette ai fotografi di lavorare in pessime condizioni di luce, e la possibilità di poter lavorare a iso elevati senza perdita di prestazione. Ritengo che siano elementi fondamentali, in quanto aiutano il fotografo a ottenere immagini con una maggiore uniformità dei colori e una maggiore esposizione senza tuttavia perdere di qualità.

Le tue opinioni a riguardo?
Per anni le prestazioni a alti iso sono risultate un grosso problema per i fotografi professionisti perché non era possibile scattare oltre i 3000 iso e ottenere delle buone immagini. Attualmente non è più così. Io stesso ho realizzato fotografie a 6400 iso e 12000 iso, i file erano puliti, privi di pixel rossi e di tutte le imperfezioni riscontrate con le precedenti macchine fotografiche, anche ingrandendo le immagini al 200%.

In che condizioni l’hai testata? E cosa ne è emerso?
Questa macchina l’ho testata in un paio di eventi indoor, dove la luce era veramente pessima, in particolare durante alcune gare di atletica e alcune partite di tennis. In entrambi i casi sono rimasto molto sorpreso dell’ottima qualità dei file che ho realizzato, grazie alle novità introdotte sulla macchina citate in precedenza.

Canon-1DX-Mark-II-front-rear-view

Le prestazioni dell’autofocus e la velocità sono sicuramente il punto di forza di questa macchina, come ti sei trovato?
Per quanto riguarda le prestazioni dell’autofocus posso dire che sono fantastiche. Anche in condizioni pessime di luce la macchina teneva perfettamente il focus, seguendo il soggetto senza problemi, sia che stessi lavorando con punti singoli, sia con punti multipli. Il massimo che ho raggiunto è stato 64 punti e in tutti i casi la macchina è sempre risultata veloce. Inoltre ho provato a realizzare sequenze in raw e se in passato era necessario attendere tra uno scatto e il successivo che la macchina ricaricasse, ora anche questo fattore di lentezza è stato eliminato. Ora si puoi fare sequenze di 50 fotogrammi Raw e la macchina non rallenta.

Cosa ti ha entusiasmato in questa fotocamera?
Una delle cose che mi ha entusiasmato di questa nuova macchina è la possibilità di realizzare sequenze da 14 fotogrammi al secondo, in maniera assolutamente silenziosa. Elemento molto interessante e importante per i fotografi che seguono eventi in cui il minimo rumore è bandito, come partite di tennis e golf.

Cosa invece ti ha deluso?
Non saprei dire al momento una singola cosa della macchina che mi ha deluso. Se immediatamente è possibile dare giudizi sulle innovazioni, per quanto riguarda gli elementi negativi è necessario del tempo per poterla testare in diverse situazioni. Tuttalpiù sono dell’idea che, essendo una macchina studiata per professionisti, farei aggiungere un sistema di localizzazione, magari integrato al gps già presente, per tracciare la posizione della macchina al momento dell’accensione, utile per esempio in caso di furto o smarrimento; un po’ come le app che si trovano su molti telefoni cellulari moderni.

A chi la consiglieresti?
La consiglio ai professionisti che fotografano sport, teatro, moda ma anche ai professionisti che fanno matrimoni.

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