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Canon EOS 7D Mark II

By   /   5 gennaio 2015

Tra le prime ad aver avuto tra le mani la nuova e tanto attesa fotocamera di Canon, la fotografa Chiara Barbieri ci racconta pregi e difetti in queste prime settimane di utilizzo

Tra le prime ad aver avuto tra le mani la nuova e tanto attesa Canon Eos 7D Mark II, la fotografa Chiara Barbieri ci racconta pregi e difetti in queste prime settimane di utilizzo

Qual è stata la tua impressione prendendola in mano?
La mia precedente macchina era una EOS 70D, leggermente più piccola e avevo il timore che utilizzando una macchina più performante avrebbe voluto anche dire più peso e più ingombro col risultato che mi sarei stancata facilmente le dita della mano, il polso e ahimè di conseguenza anche la spalla, visto che ho già problemi… Ne sono rimasta sorpresa in quanto ho trovato l’impugnatura più sicura, più piena, il peso non si sente e nei movimenti sempre piuttosto rapidi durante i miei scatti mi sento tranquilla e, cosa che non si dovrebbe fare, la porto senza tracolla proprio perché questa stabilità mi rende anche più libera nei movimenti. La mia precedente EOS70D aveva lo schermo LCD orientabile/basculante che utilizzavo molto volentieri durante riprese creative un po’ estreme come quelle dal basso verso l’alto stando anche sdraiati a terra (fiori ripresi dalla base del gambo che si stagliano verso il cielo o cose simili tanto per intenderci, oppure immagini fatte dall’alto verso il basso per riprendere la squadra di football americano radunata a cerchio durante il saluto prima di una partita, mi bastava orientare lo schermo verso di me e sapevo come comporre l’immagine), purtroppo la 7D MARK II ne è priva e io ne sento la mancanza… Resta comunque uno schermo ampio  e luminoso anche di giorno per la visione delle immagini e delle impostazioni ben organizzate con tutte le funzioni e anche il mirino è ricco di informazioni che posso decidere di inserire dal menù per avere sempre presente quello che sto facendo senza staccare l’occhio.  Sto cercando di abituarmi al fatto che il livello delle luci (esposimetro) è posizionato a destra e io ero abituata a vederlo in basso. Le protezioni impermeabili ritengo siano un aspetto  per me risulta molto importante perché scatto spesso sport outdoor e quando le condizioni meteo sono brutte o peggiorano posso continuare a scattare senza preoccuparmi troppo (certo è che non posso immergerla nell’acqua…) ma le guarnizioni proteggono la fotocamera dalla pioggia e dalla polvere.

Parlando di qualità in generale: Qualità dei file, alti ISO?
Posso dire che il sensore delle immagini della mia attuale EOS7D MARK II ha la stessa risoluzione della  precedente EOS70D perciò non ho notato differenze e posso proseguire i miei lavori sapendo di avere il top delle prestazioni; per quanto riguarda il processore sono andata a migliorare perché da DIGIC 5+ ora posso contare sul  DOPPIO DIGIC 6. La sensibilità degli ISO è stata sempre per me un discorso molto importante perché nei palazzetti sportivi purtroppo l’illuminazione è molto scarsa e di cattiva qualità perciò i requisiti della attuale fotocamera sono per me indispensabili; sono passata da 100-12.800 ISO estendibile fino a 25.600 a 100-16.000 ISO estendibile  fino a 51.200 Inutile dire che ne sono molto soddisfatta, posso tranquillamente fare scelte di parametri più bassi e avere meno problemi di rumore.

Come ti è sembrato il nuovo autofocus? 
Quello dell’autofocus è un altro punto importante che ho tenuto conto per la scelta all’acquisto della EOS 7D MARK II.
Intanto sono passata da 19 a 65 punti AF a croce (il punto centrale è un punto a croce doppia estremamente sensibile) e ho la possibilità di scegliere tra una infinità di Selezioni:

  1. Selezione automatica: 65 punti AF
  2. Selezione manuale: punto AF singolo (65 solo a croce e 21 o 9 punti selezionabili)
  3. Selezione manuale: AF Spot
  4. Selezione manuale: espansione punto AF 4 punti (su, giù, sinistra, destra)
  5. Selezione manuale: espansione punto AF circostanti 8 punti
  6. Selezione manuale: zona AF
  7. Selezione manuale: ampia zona AF
  8. È possibile selezionare i punti AF separatamente per inquadrare in verticale e in orizzontale

Ho facoltà di utilizzare tutti i 65 punti AF contemporaneamente o raggrupparli in zone per riprendere i soggetti al lato della scena. In alternativa posso selezionare un unico punto AF per avere una messa a fuoco più puntuale su una specifica parte dell’inquadratura. A essere sincera non ho ancora una buona manualità con tutte queste funzioni perché sono solo un paio di settimane che adopero la macchina ed è talmente veloce che mi destabilizza ma posso già dire che utilizzandola soprattutto per scattare fotografia sportiva di gioco di squadra mi trovo  bene con la funzione AF iTR che utilizza informazioni su colori e volti per riconoscere e seguire i soggetti mentre si spostano all’interno del fotogramma, praticamente si può personalizzare la reattività AF sfruttando lo strumento che regola il rilevamento della messa a fuoco in base all’ambiente di ripresa e al soggetto, questo evita che i movimenti dei diversi atleti che si muovono all’interno del campo si sovrappongano al soggetto principale.

A chi la consiglieresti?
Trovo che le qualità della EOS 7D MARK II siano in grado di soddisfare anche i professionisti più attenti soprattutto nel campo sportivo e naturalistico senza nulla togliere al fatto che facendo scatti one shot per ritratti, still life, notturne o altro come piace a me le sue prestazioni sapranno mettere a proprio agio chiunque perciò la consiglio senza problemi a chi desidera una macchina versatile, prestante, veloce e soprattutto senza spendere uno sproposito.

 

IL PROFILO DI: CHIARA BARBIERI
Fotografa freelance appassionata di sport di squadra come il Football Americano, l’Hockey, il basket paraolimpico oltre ad apprezzare la foto di ritratto, il nudo d’arte, il food e tutto quello che può stare dentro l’obiettivo della macchina fotografica … Nata a Milano, risiede a Pero (MI) Grafica pubblicitaria ma lavora in banca come responsabile eventi e si occupa anche di tutta la parte grafica con il suo MAC. Ama l’arte sotto tutte le forme, alcune sue immagini sono apparse in un recente articolo su SPORT WEEK noto magazine della Gazzetta dello sport, collabora con la rivista MILANO SPORTIVA. Nel numero di novembre di ALMAX MAGAZINE una sua interessante intervista realizzata da Irene Ceneri. Membro di MOVIMENTO ARTE ECLETTICA.

Profilo FB CHIARBARA
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