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ION AirPro3 wi-fi

By   /   16 febbraio 2016

Un’action cam davvero tascabile con un design stiloso e aerodinamico. L’abbiamo provata in Sicilia, nel golfo di Mondello e sull’isola di Pantelleria, tra rocce vulcaniche e piantagioni di capperi, con risultati decisamente al di sopra delle aspettative

ION è un marchio relativamente giovane che ha saputo cogliere realmente il focus delle wearable camera, ovvero delle fotocamere indossabili. L’idea nasce dall’attuale CEO, Giovanni Tomaselli, residente in Australia ma di origini italiane, con una solida esperienza manageriale internazionale in diversi brand fotografici. Durante una conversazione con un amico venne fuori l’esigenza di una camera semplice, leggera, immediata e dal design innovativo. La linea ION Air è declinata in tre varianti, tutte waterproof, impermabili da 10 a 15 metri ed antishock: Air Pro lite wi-fi, Air Pro 2, Air Pro 3 e Speed Pro. Si va dalla versione base con angolo di ripresa da170°, qualità HD e sensore CMOS da 5 megapixel, passando per il modello intermedio che utilizza un sensore da 14 megapixel, fino al top di gamma dotato di un angolo di ripresa più ampio, da 160° ed una qualità Full HD grazie al sensore da 12 Megapixel SONY IMX117CQT. AirPro3 wi-fi, questo il nome dell’ultimo modello, che abbiamo avuto il piacere di testare, concentra una qualità straordinaria in soli 142 grammi. La forma aerodinamica affusolata si presta a montaggi e posizionamenti fuori dai canoni. Abbiamo provato la ION Air Pro3 wifi in Sicilia, nel golfo di Mondello, località balneare alle porte di Palermo e sull’isola di Pantelleria, tra rocce vulcaniche e piantagioni di capperi, con risultati decisamente al di sopra delle aspettative.

ion_air_pro_3_1_0Testare un’action cam seguendo percorsi già tracciati è abbastanza scontato, ormai i numerosi clip diffusi sul web ci hanno abituati ad una tendenza di routine: camera montata sul casco o su un selfie stick e via a tutta velocità. Per verificarne l’affidabilità abbiamo sottoposto la ION a dure prove di resistenza, con tuffi da più di dieci metri d’altezza, scossoni su percorsi sterrati e riprese tra fanghi sulfurei. La prima cosa che ci preme sottolineare è il design stiloso, fluido, senza spigolature e perfino aerodinamico di questo prodotto. Ci ha subito affascinato per l’immediatezza disarmante data da un case dotato di un pulsante tuttofare one touch ed un tasto a scorrimento per far partire la registrazione video. AirPro è una delle poche action camera che possiamo definire tascabile. Infatti l’abbiamo trasportata tenendola realmente nella tasca dei jeans e questo ci consentiva massima flessibilità e prontezza d’uso in qualunque occasione. Come tutte le camere indossabili la mancanza di un display per controllare le inquadrature è quasi inevitabile. Quasi, visto che esiste un’app che ne consente la gestione via tablet o smartphone, ma con qualche limitazione tecnica che ci auguriamo possa migliorare nelle versioni future. L’interfaccia grafica non è delle migliori, anche se molto intuitiva, ma i parametri che è possibile variare sono un po’ pochini. La connessione avviene tramite lo speciale dispositivo denominato Wifi Podz, che include la batteria da 1200 mAh. L’autonomia è di circa due ore e mezza, ma in caso di utilizzo wireless diminuisce sensibilmente. Per questo è consigliabile usare la connessione solo per verificare l’inquadratura e variare i settaggi prima di iniziare le riprese.

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Tramite app si può gestire la risoluzione delle foto, disponibile a 5 o 12 megapixel per il modello Air Pro3; la modalità di scatto, che può essere singolo, in sequenza o con intervalli variabili da 2 a 60 secondi; la risoluzione e la frequenza dei fotogrammi, oltre all’attivazione dell’angolo di campo super ampio, che estende la visione grandangolare. È possibile anche attivare la riduzione del rumore sul microfono in caso di vento, lo spegnimento automatico dopo un certo periodo di inattività e la rotazione automatica per ottenere l’orientamento corretto del video nel caso in cui la camera vanga montata sottosopra, ad esempio sotto ad uno skateboard, o in verticale. Solo collegando la camera al computer invece, è possibile attivare o disattivare la funzione di vibrazione, utilissima per “sentire” quando la camera scatta fotografie se viene utilizzata in modalità intervallo montata sul casco, su un selfie stick, su una pagaia o su qualunque altro mezzo utile alle riprese. Inoltre un comodo led luminoso ci informa con colori differenti, se la camera è in funzione o meno. Per gli amanti del timelapse la ION produce una serie di scatti continui, ma non li restituisce già montati in sequenza video, dovranno necessariamente essere caricati ed elaborati con un programma di montaggi video. In caso di riprese a 30fps il sistema salva sulla scheda MicroSD (da almeno 32 Gb di classe 10) due clip, uno ad alta risoluzione ed uno in bassa risoluzione per il caricamento immediato e la condivisione in rete. Da qui lo slogan della casa produttrice “shoot and share” che campeggia sulla bellissima confezione in metallo satinato che contiene la AirPro3 con un bel po’ di accessori in dotazione per un uso immediato: un mini treppiedi, un sistema di montaggio per il casco completo di snodo, il wi-fi Podz, una borsetta per proteggere la camera, il cavo usb ed una serie completa di adattatori per il collegamento del caricabatterie alla rete elettrica nel caso ci si trovi all’estero.

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Tutti i modelli sono impermeabili e non necessitano di custodia. Si tratta di un valore aggiunto molto interessante che pone la ION tra le action cam più flessibili presenti sul mercato. Il case esterno in alluminio e la forma cilindrica offrono garanzia di utilizzo in condizioni estreme con la sicurezza di ottenere eccellenti video cromaticamente ben equilibrati e dai toni decisi con messa a fuoco fissa da 1 m ad infinito. Un bell’esempio delle capacità di ripresa della ION camera è visibile nel video realizzato dall’ex campione di windsurf Mike Waltze, oggi filmaker, regista e produttore cinematografico alle Hawaii, dove qualche anno fa ha testato i primi modelli della AirPro: https://youtu.be/S_B_ZVA6cPA. Per gli appassionati di birdwatching segnaliamo la versione CamoCam dotata di un rivestimento mimetico che rende la camera del tutto invisibile tra gli alberi; in dotazione uno speciale morsetto, per il montaggio sui rami, anch’esso rivestito con i colori della natura.

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