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Milano riceve un dono da Gianni Berengo Gardin

By   /   17 luglio 2014

Oltre 2800 diapositive a colori realizzate nel capoluogo lombardo arricchiranno il patrimonio delle Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche che ha sede al Castello Sforzesco

Milano ha ricevuto un dono speciale  da un grande artigiano della fotografia che conosce bene la città meneghina perché vi si è stabilito per iniziare la sua lunga carriera professionale, nel 1965, dedicandosi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura, alla descrizione ambientale che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Gianni Berengo Gardin ha infatti devoluto al Comune ben 2.874 diapositive provenienti dal suo archivio personale, che andranno ad arricchire e accrescere il patrimonio culturale delle Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche, che ha sede al Castello Sforzesco. L’importante nucleo di immagini a colori (in formato 6 x 6) ritrae paesaggi e monumenti storico-artistici di Milano e d’Italia, frutto di un’attività condotta per molti anni grazie alle committenze ricevute dal Touring Club Italiano ed è in linea con la vocazione scientifica e didattica del Civico Archivio Fotografico, che conserva la documentazione del lavoro dei più importanti studi fotografici milanesi, attivi sin dagli albori della fotografia, mostrando come Milano sia divenuta il centro italiano più fecondo per lo sviluppo della fotografia e di tutte le attività produttive ad essa collegate.

Gli scatti donati da Berengo Gardin, associato storico CNA/Afip, sono veri e propri ‘pezzi di memoria’ con un immenso valore artistico e storico raccontato attraverso scorci di Piazza Duomo con i suoi passanti, di parco Sempione e dell’Università, della periferia cittadina con i palazzoni di Quarto Oggiaro. Un gesto generoso quello del maestro Gardin che ha voluto ricambiare la gentilezza del premio Ambrogino che lo scorso anno gli ha attribuito la massima benemerenza civica: “Sono molto riconoscente alla città di Milano che mi ha dato tanto in tutti questi anni di lavoro. Rendere pubblico questo archivio era una cosa che volevo fare già da un po’ per metterlo a disposizione di tutti coloro che studiano ed esercitano la professione di fotografo. Lo scorso maggio ho aperto il terzo ciclo di “Lectio magistralis di fotografia e dintorni”, incontri gratuiti organizzati da Afip/ CNA e ospitati dalla Triennale di Milano, offerti alla Città di Milano e a tutti i professionisti e gli appassionati di fotografia”.

“Dopo la recentissima apertura della mostra dedicata a Salgado, che ha inaugurato il ‘nuovo corso’ di Palazzo della Ragione come sede espositiva permanente dedicata all’arte della fotografia, ecco un’altra buona notizia che riguarda questo linguaggio – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del CornoGianni Berengo Gardin, al quale abbiamo dedicato una mostra proprio l’estate scorsa nelle sale di Palazzo Reale, è un protagonista della storia della fotografia italiana e il suo lavoro non poteva certo mancare nell’archivio del Comune di Milano, la città che lo ha accolto sin dal 1965 e lo ha visto diventare uno dei più rappresentativi interpreti della sua storia recente”. Tra i motivi della donazione, Berengo Gardin cita anche la stima che ha per la responsabile dell’Archivio fotografico Silvia Paoli, la quale racconta il valore dell’immenso patrimonio conservato al Castello: “Si è costituito all’inizio del Novecento e oggi è formato da 850mila fotografie originali: dai dagherrotipi del 1839 fino ai nostri giorni. Racconta non solo la storia di Milano, ma anche quella dell’Europa e i viaggi in Oriente dell’Ottocento”. È lì, accanto a fondi come quello di Luca Beltrami o diLamberto Vitali, che adesso saranno conservate le diapositive. Che in futuro potranno essere utilizzate anche per mostre e iniziative.

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