“L ’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto” […] “La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita”. Così scriveva J.W .Goethe nel suo “Viaggio in Italia” del 1817. Il fascino della Sicilia continua ad ammaliare chiunque abbia la fortuna di visitarla. Impossibile restare indifferenti di fronte a certi scenari mozzafiato, a certi profumi e certi colori. Le parole però non bastano per decantare tutte le virtù di quest’isola tanto amata. Ci ha pensato allora Antonio Musotto a immortalare in un libro una serie di scatti che descrivono la bellezza di questa terra unica.

Ecco di seguito la prefazione della raccolta fotografica che ha intitolato Sicilia 1.0: “Ad un certo punto ho smesso di scrivere le mie storie. È stato come entrare in una stanza, dove sapevo di aver lasciato la luce accesa e invece trovarla spenta. Una cosa quasi improvvisa, come avere sentito una voce da dentro che mi diceva che non avrei avuto più niente da scrivere. Ho sentito comunque l’esigenza di trovare una forma nuova di comunicazione, cercando contemporaneamente di capire perché non scrivevo più i miei racconti. Forse è stata una diminuzione del mio “tempo scrivania” e contemporaneamente è aumentato il tempo trascorso in auto per i miei spostamenti di lavoro, forse è stata questa la causa. Mi sono riavvicinato alla fotografia. In qualche modo sento ancora la necessità di comunicare. I miei giri di lavoro mi hanno portato ad esplorare zone della Sicilia che ancora non conoscevo bene o che non conoscevo affatto: non mi bastava bere il panorama con gli occhi. La mia curiosità mi ha spinto a procurarmi apparecchi fotografici più sofisticati di quelli che usavo nel periodi in cui fotografavo solo per “motivi familiari” e ho cominciato a riempire schede di memoria con panorami, dettagli , tramonti, facce e particolari della Sicilia e della Sicilianità. Studiare l’inquadratura (una buona inquadratura, credo, è la base di una buona fotografia) che sommata ad un buon soggetto e una buona luce danno una bella fotografia. Spero che gli scatti che presento in questo volume siano delle Belle Fotografie. E spero che siano stati sinceri tutti quelli che hanno speso qualche parola su queste fotografie, quando mi hanno approvato dopo averle osservate sui social media, quando mi hanno spinto verso la pericolosa impresa di una mostra, quando mi hanno fatto persuadere che dopo i libri di racconti era il momento di un libro di fotografie. Eccole, le immagini che ho scelto per chi-imprudentemente o entusiasticamente-deciderà di mettere questo libro nella sua biblioteca: il titolo della raccolta è Sicilia 1.0. Temo che questo titolo resterà anche per le raccolte successive. La colpa-si sa-è del Gattopardo. Qui, pare che le cose cambino ma in realtà non cambia mai nulla, unopuntozero e amen”.