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Storyteller – Bob Sasha

By   /   6 dicembre 2013

Bob Sasha ci racconta cosa vuol dire essere uno storyteller in fotografia

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Abbiamo inquadrato il concetto di storytelling, ora vediamo come può essere applicato in fotografia insieme a Bob Sasha, famoso fotografo newyorkese che ha lavorato con importanti riviste come National Geographic e Times Magazine e che, in tempi non sospetti, ha intuito prima degli altri le possibilità della rete e ne ha fatto una nuova professione. Ora fotografa, gira video e trasmette le sue conoscenze agli studenti di mezzo mondo.

Bob, quando hai deciso di inserire audio e video all’interno dei tuoi lavori?

Appena ho capito che unire le immagini al suono rendeva tutto molto più interessante perché si aggiungeva anche una trama, dei personaggi e un punto di vista, non ho potuto fare a meno di utilizzarlo anche io ed è esattamente quello che faccio ora.

Trovi che sia un lavoro totalmente differente da quello che facevi prima?

I fotografi alla fine dei conti sono sempre stati degli storyteller, ma credo che in questo momento, dato che tutti hanno a disposizione cellulari con cui posso catturare ottime immagini, usare Instagram per uplodarle e condividerle, il fotografo deve probabilmente raccontare qualcosa di più, utilizzando immagini multiple, il suono e l’emozione.

Internet ha cambiato completamente la professione del fotografo?

Mi sento così fortunato ad vivere questo periodo storico! Internet mi ha permesso di vedere così tante belle fotografie! Posso vedere video, passare da una storia all’altra e incontrare storie incredibili. Quando ho la possibilità di scegliere se guardare un video o un testo o un’immagine, scelgo sempre il video.
Gli utenti web hanno fame di immagini e ne desiderano sempre di più. I magazine hanno poco spazio per le immagini, in un articolo ci possono stare un numero limitato di foto, sul web invece c’è spazio per intere gallery. Un ottimo esempio è il blog Lightbox del Time.

Quindi la fotografia non è stata uccisa dal web?

Non credo che il web sia la morte della fotografia, proprio come la tv non ha ucciso la radio. Il web permette di aggiungere il suono alla fotografia. Sono un fotogiornalista e il mio scopo è quello di dare voce alle persone e ora lo posso fare nel vero senso del termine. È estremamente eccitante!

Ci lasci un esempio di una tua storia raccontata per il web?

Un esempio di storytelling sono i documentari che ho realizzato per l’Open Society Fundations. Uno in particolare si chiama “50 milligrams is not enough” e fa parte di una campagna per cambiare i diritti sulle cure per i malati terminali in Ucraina, provate a guardarlo, è proprio un esempio di quello che significa raccontare una storia, lo facevo prima con le fotografia, ora i miei personaggi hanno delle voci.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sWeUDNyqo1I#!

Bob Sasha – chi è

Fotografo americano vincitori di numerosi riconoscimenti internazionali. Ha lavorato per National Geographic, LIFE e Fortune magazines. Si è appassionato alla rete ed è diventato multimedia producer. I suoi lavori di storytelling hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti internazionali. Insegna negli Stati Uniti e spesso anche in giro per il mondo. In Italia è possibile frequentare un suo corso in estate presso il www.tpw.it .
Potete vedere un riassunto del suo lavoro fotografico nel video “1 Magazine,3.5 minutes, 21 Years” http://bobsacha.com/2010/02/20/1-magazine-3-5-minutes-21-years/

http://bobsacha.com/

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